La nona edizione del festival palermitano di teatro di ricerca, con tematiche attuali e coinvolgenti
Palermo si prepara ad accogliere la nona edizione di Teatro Bastardo, un festival che celebra la ricerca e la sperimentazione teatrale.
Dal 11 al 20 ottobre il Teatro Montevergini diventerà il fulcro di eventi dedicati a linguaggi ibridi e forme di teatro più innovative e alternative. In aggiunta, dal 23 al 31 ottobre, alcuni spettacoli extra si svolgeranno in diverse location della città, come il Teatro Garibaldi, il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino e il Centro Pro Arenella. Le curatrici Giulia D’Oro e Flora Pitrolo sottolineano l’importanza di un teatro che è «radicale, interdisciplinare e aperto», in grado di dar voce a nuove realtà artistiche e sociali.
Un Festival di incontri e contaminazione
L’edizione di quest’anno si propone di approfondire il tema del teatro “politico”, ponendo al centro l’emotività del pubblico. Attraverso spettacoli che esplorano la relazione degli individui con il loro tempo e con gli altri, il festival invita a riflettere su concetti come vulnerabilità, cura e silenzio, in un periodo caratterizzato da grandi turbolenze. L’obiettivo è quello di far emergere le creatività più autentiche, capaci di far dialogare diversi linguaggi e formati, senza mai rinunciare alla qualità artistica.
Un palinsesto ricco di eventi e provocazioni
Il festival si inaugurerà venerdì 11 ottobre con La Signora Palermo ha due figlie, un’opera in prima assoluta di Ernesto Tomasini, che con giovani performer palermitani porterà in scena la complessità dell’identità siciliana. Il programma continuerà con una vasta gamma di spettacoli, che spaziano dalla danza contemporanea alla narrazione per bambini, fino a opere più coinvolgenti e critiche, come Permanent Trespass, che indaga sul lutto e la memoria in contesti di crisi e Parole e sassi - La storia di Antigone un racconto per le nuove generazioni con la celebre attrice palermitana Simona Malato un lavoro che cerca il linguaggio per consegnare la vicenda di Antigone alle nuove generazioni. .
Gli organizzatori puntano a stimolare il dibattito e l’interazione con il pubblico, rafforzando la presenza di Teatro Bastardo nel panorama culturale della città.